Sesto articolo della Rubrica “Mi muovo e imparo” MARTA FAVARO – NEUROPSICOMOTRICISTA DELL’ETÀ EVOLUTIVA, MAMMA.RACHELE NICOLUCCI – INSEGNANTE DI LETTERE, MEDIATRICE FEUERSTEIN, MAMMA. DESIDERIO-SENSAZIONE-EMOZIONE-AZIONE-DESIDERIO-EMOZIONE-AZIONE-SENSAZIONE E AVANTI ALL’INFINITO…..OBIETTIVO? Nasce prima l’uovo o la gallina? Se pensiamo …
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L’APPRENDIMENTO COME NATURALE PROLUNGAMENTO DEL VISSUTO CHE SI REALIZZA MOLTO IN FRETTA
Quinto ARTICOLO DELLA RUBRICA MARTA FAVARO – NEUROPSICOMOTRICISTA DELL’ETÀ EVOLUTIVA, MAMMA. RACHELE NICOLUCCI – INSEGNANTE DI lettere, mediatrice feuerstein, mamma Considerando i bambini nel primo anno di vita, possiamo sicuramente immaginare quanto il corpo sia importante per …

È importante dire ai bambini che li stiamo aiutando.
Articolo numero 8 Rubrica “Tra metacognizione e divertimento” L’attegiamemto metacognitivo si riferisce alla propensione a riflettere sul proprio funzionamento mentale e allo sviluppo di alcune idee di fondo sul funzionamento mentale (che si può analizzare, controllare, modificare, …

COME MUOVERE IL NEONATO NELLE NORMALI AZIONI QUOTIDIANE
Piccoli accorgimenti per dare grandi e importanti informazioni ai bambini, nel pieno rispetto di quello che è un movimento naturale e spontaneo e della organizzazione futura tipica dello sviluppo neuromotorio della nostra specie: la rotazione attorno all’asse longitudinale è allora la più naturale delle cose, se pensiamo al movimento….della vita. Ruotare un neonato nelle normali azioni quotidiane sarà il miglior modo per rispettare e favorire il suo movimento.

Neonato: a pancia in su o pancia in giù?
Ora: il neonato non è in grado nei primi mesi di vita, di variare la sua posizione volontariamente, quindi la sua esperienza posturale è completamente nelle mani dei genitori. Questo vale mediamente per i primi tre o quattro mesi di vita.

Il movimento del neonato in autonomia
La gamma di movimento di un neonato è già ricchissima al momento della nascita, quindi nei momenti di veglia, una volta soddisfatti i bisogni primari, il bambino va lasciato libero il più possibile e nelle varie posizioni possibili. Vi saprà sorprendere mostrandovi di cosa è già capace!

La nostra esperienza di neuropsicomotricità: io sono, quindi posso.
Ill nostro incontro con una neuropsicomotricista “dalla parte del bambino”