Uno sguardo al futuro: l’Archivio della solidarietà

La nostra missione è contribuire all’innovazione scolastica e cambiare il modo in cui formiamo, istruiamo e educhiamo i nostri figli.

L’ARCHIVIO DELLA SOLIDARIETà: Un bacino di gratuità e DI scambio

Di cosa ci occuperemo? Quali i propositi e gli obiettivi per questo nuovo progetto personale di condivisione?

Mi immagino così, immagino me stessa così:

in piedi su questo sentiero, con gli occhi rivolti ai più prossimi passi e a quelli futuri, più distanti.

Le motivazioni che mi spingono a creare questa pagina editoriale di condivisione e gratuità sono esattamente quelle che mi stanno conducendo a sognare un mondo che, da adesso in poi, sia un pochino più solidale ed empatico, realmente inclusivo.

E io, a modo mio, vorrei contribuire, insieme a voi insegnanti e genitori (e chiunque altro lo vorrà), a renderlo migliore anche per l’amore che nutriamo per i nostri figli e alunni e per la cultura…

E allora: di cosa ci pre-occuperemo insieme?

Vi racconterò nel blog e tramite social dei nostri incontri “orientanti”, di quelli cioè che ci hanno indicato un sentiero da seguire e delle esperienze che hanno modificato positivamente le nostre traiettorie, anche di pensiero; indicherò strumenti e pubblicazioni per adulti e bambini ed anche corsi di formazione, per genitori e insegnanti, che ritengo siano stati un valido supporto per il nostro cammino fin qua e che. quindi, possono essere di aiuto anche a voi; vi diremo quali risultati d’apprendimento stanno conquistando i nostri bambini, andando al di là delle comune credenze ed etichette (abbiamo un canale Instagram: se ti iscrivi diventerà più facile seguirci nella quotidianità).

Tutto questo potrebbe ancora essere relativo, per lo più, alla sfera interna, privata, della nostra confortevole “capanna” famigliare, e cioè alle mie esperienze professionali e formative, al mio punto di vista insomma (qualcosa su di me)…

Noi invece da questa capanna vogliamo uscire, abitando quella sedia di cui abbiamo già scritto: allora vorremmo non solo condividere narrazioni e racconti di buone esperienze, e cioè che stanno funzionando per noi e per il nostro piccolo Samuele, ma anche ragionare insieme di strumenti e orientamenti didattici, e soprattutto creare buona informazione relativamente ai processi cognitivi dell’apprendere, relativamente a come si può essere di aiuto allo sviluppo cognitivo dei bambini, anche quando fanno più fatica a apprendere.

Quello che allora mi piacerebbe realizzare insieme a voi, colleghi, insegnanti, genitori e (perché no?) specialisti della riabilitazione neuropsicomotoria, del linguaggio, del potenziamento cognitivo, educatori… è infatti un vero e proprio bacino di disponibilità collettiva:

Si tratta di una rete di solidarietà a disposizione della nostra Community, all’interno della quale raccogliamo, come in un archivio, materiali didattici, idee e percorsi progettuali, attività quotidiane e domestiche create e condivise dalla stessa Community gratuitamente.

Questi materiali sono a disposizione di chiunque abbia bisogno di recuperare energie, motivazione o semplicemente idee per trascorrere in modo intelligente il tempo con il proprio bambino o per sostenerlo in modo adeguato nel raggiungimento di una competenza, abilità o di un sapere scolastico!

Vorrei contribuire concretamente per il Bene di questa società creando un’occasione di reale alleanza virtuosa tra genitori e insegnanti, categorie che generalmente rappresentano gli ambienti di formazione e apprendimento di maggior impatto nella vita di uno studente; sogno una concreta sinergia tra tutte le figure educative, perché ciascuno è chiamato a contribuire a modo proprio, come soggetto attivo e partecipe alla costruzione del migliore degli apprendimenti possibili per quel figlio/alunno che la Vita ci affida: vorrei creare occasioni di incontri e di riflessioni costruttive riguardo alle proposte di sviluppo cognitivo che riceviamo e che noi stessi offriamo ai nostri ragazzi, siano a sviluppo normotipico o meno.

Sogno uno spazio in cui, da diverse angolazioni e nel rispetto della professionalità e dignità di ciascuno, sia possibile tra adulti collaborare, almeno virtualmente, alla costruzione del percorso di apprendimento dei nostri piccoli: come un vero villaggio educante che diventa modello di collaborazione e di inclusione tra adulti, famiglie e professionisti.

Vorrei regalare buone informazioni sulla metacognizione (per questo esiste la nostra Rubrica “Tra metacognizione e divertimento. Esperienze di apprendimento”), sulla didattica metacognitiva, sulla neuropedagogia e sulla necessità di un intervento precoce e intelligente nel caso di condizioni genetiche che influiscono sulle risorse cognitive dei nostri cuccioli.

A chi sono rivolte queste proposte?

Le attività gratuite che troverai all’interno de l’Archivio della Solidarietà sono ordinate in modo volutamente a-diagnostico: ovvero non troverai alcun riferimento a etichette di patologie o valutazioni; le attività non sono catalogate in virtù di speciali di diagnosi e etichette socio-culturali (bambino con trisomia, bambino con autismo, bambino con BES, ecc). Perché così non funziona: ce lo sta dimostrando la fatica enorme che la Scuola sta vivendo e l’insoddisfazione di molti alunni e famiglie. Approcciarsi per categorie di giudizio o per categorie di diagnosi non funziona!!!!

Abbiamo scelto di archiviare le attività da voi create e condivise gratuitamente secondo l’ambito disciplinare di riferimento e sottoambiti: logopedia, psicomotricità, motricità fine, matematica, ecc.

Poiché infatti il nostro cervello è strutturato anche per ambiti e aree corticali, questo criterio di organizzazione dei materiali mi sembra il più adeguato e rispettoso: lo sviluppo di ogni bambino avviene in precisi ambiti e aree, abbiatene cura!

Il mio personale invito è quello di non usare i materiali gratuiti come ennesime proposte già confezionate da limitarsi a fotocopiare o replicare in ugual misura. Il web è pieno di questo. E a me non interessa favorire questo approccio.

Fermati, prenditi tempo, rifletti, osserva il tuo bambino, lascia perdere la diagnosi e le carte varie: pensa e poi agisci. Ricordati: si apprende di più e meglio quando la proposta è esperienziale e personalizzata.

Quindi, ad esempio, potresti seguire questo percorso:

  • di cosa ha bisogno il mio bambino? —- di imparare a scrivere i numeri
  • in quale ambito posso trovarlo? — matematica
  • clicco su matematica e scelgo 6+
  • mi accorgo che una maestra di scuola primaria ha lasciato a disposizione dei quaderni di lavoro secondo il metodo Bortolato (articolo sul metodo Bortolato)
  • osservo l’attività proposta e rifletto riguardo alle esigenze del mio bambino e agli stimoli che sto ricevendo io dalla proposta gratuita: ricordo a me stessa che non è il mio bambino a doversi adeguare alle proposte, soprattutto se fa più fatica cognitivamente, ma le proposte formative devono “adeguarsi” a lui/al gruppo in cui c’è lui.

E’ importante che ogni studente possa realmente accedere alle attività proposte: questo naturalmente richiede che qualcuno, prima, si sia soffermato a riflettere sulla corrispondenza bisogni formativi / competenze del bambino e richieste del compito. Ti suggerisco allora di prestare molta attenzione ai prerequisiti necessari rispetto alla attività da te scelta e alle abilità che potrai sollecitare , anche modificando le attività scaricate gratuitamente. Scegli quindi le attività in base al bisogno di cura e di formazione del tuo bambino, avendo cura del bambino reale, di quello di cui realmente ti prendi cura.

Lavoro che ho proposto al piccolo Samuele per imparare a individuare, autonomamente, i punti del quaderno da cui iniziare a scrivere…

Che questo sia un modo per sostenere il lavoro di molti insegnanti alla ricerca di idee da rielaborare, una modalità per dare qualche spunto di giochi e attività intelligenti alle mamme e ai papà di buona volontà che desiderano stimolare bene e precocemente, per dimostrare che la condizione genetica di molti bambini, trisomici e non solo, non è un dramma: sono i mediatori a dover cercare e trovare le modalità di insegnamento/apprendimento più opportune per quella singola creatura affinché essa sviluppi competenze realmente spendibili nella sua Vita!

Già altre mamme e altri insegnanti offrono on line, gratuitamente, la visione di alcune buone pratiche e di esperienze valide per sé, alcuni addirittura la possibilità di scaricare il materiale autoprodotto: ai loro blog e articoli certamente vi indirizzerò. Inoltre, tra gli esperti ci sono autori, scienziati, specialisti della riabilitazione, professori e maestri che hanno sostenuto la mia crescita professionale e personale: di loro recuperiamo qualche articolo e idea portante!

Dunque: l’obiettivo che mi pongo è costruire una rete virtuale di insegnanti e di genitori, disponibili al confronto, quello costruttivo in cui vincono tutti, solidali e accoglienti, preoccupati più dal come insegnare/apprendere che non dal contenuto stesso.

Come realizzare tutto questo?

INSIEME. SOLO INSIEME E’ POSSIBILE.

C’è bisogno di ciascuno di noi per costruire una mentalità inclusiva e per innovare l’approccio all’apprendimento scolastico e extrascolastico.

L’idea è che ognuno di noi, sulla scia della propria personale formazione e metodologia di lavoro, possa condividere del materiale autoprodotto per il raggiungimento di un determinato obiettivo/espletamento di un certo compito con un bambino/ragazzo o gruppo di bambini/alunni/figli, o narrare esperienze e vissuti di varia natura; ad esempio:

percorsi didattici, schede di attività,

idee di giochi domestici o scolastici,

titoli di libri, testi di canzoni,

conoscenze e metaconoscenze relative al mondo dell’apprendimento dei nostri figli/alunni,

suggerimenti e consigli utili in ambito neuropsicomotorio, logopedico, pedagogico e molto altro.

Se deciderai di scaricare il materiale che trovi a disposizione all’intero de “L’Archivio della Solidarietà”, ti invito allora a lasciare traccia del tuo passaggio e un feedback rispetto al materiale che hai potuto ottenere gratuitamente: creiamo rete, creiamo dialogo e occasioni di confronto gentile.

Se vuoi inviare il tuo contributo per lasciarlo a disposizione della Community, contattami!

INVIA IL TUO CONTRIBUTO TRAMITE EMAIL O WHATSAPP

La nostra missione è contribuire all’innovazione scolastica e cambiare il modo in cui formiamo, istruiamo e educhiamo i nostri figli.

INSEGNANTE DOPO INSEGNANTE, GENITORE DOPO GENITORE, UNO ALLA VOLTA, POSSIAMO ESSERE IL CAMBIAMENTO CHE AVREMMO GIA’ VOLUTO TROVARE E OFFRIRE AI NOSTRI FIGLI: UNISCITI A NOI PER CONTRIBUIRE AL CAMBIAMENTO E AIUTACI A ARRIVARKE A UN ALTRO GENITORE, UN ALTRO INSEGNANTE!

PER QUESTO ALLORA PUOI SUPPORTARE I NOSTRI ARTICOLI, CONDIVIDENDOLI, INIZIATIVE, SEGUIRCI TRAMITE SOCIAL E PARLARE DI NOI A CHIUNQUE!!!!

Rachele Nicolucci
Mi occupo di apprendimento, dei processi cognitivi dell’apprendere e di metacognizione, a servizio soprattutto di chi non si basta da solo cognitivamente.
Lo faccio in ottica neuropedagogica e della pedagogia della mediazione del dott. Feuerstein.

Seguici tramite social

Rachele Nicolucci
Mi occupo di apprendimento, dei processi cognitivi dell’apprendere e di metacognizione, a servizio soprattutto di chi non si basta da solo cognitivamente.
Lo faccio in ottica neuropedagogica e della pedagogia della mediazione del dott. Feuerstein.

Seguici tramite social

1 commento su “Uno sguardo al futuro: l’Archivio della solidarietà”

  1. Pingback: Inclusione - Sindrome da Apprendimento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Carrello
Scroll to Top